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Residenza a Genova

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Localizzazione: Genova (GE)

Committente: Fortunada srl

Lavoro: Realizzazione di opere edilizie comportanti la demolizione dei corpi di fabbrica attualmente in essere destinati a magazzino e successiva ricostruzione di altra volumetria da destinarsi ad abitazioni e relative pertinenze a Genova in Via del Chiapparo 7r

Data: 2010 (progettazione)

Importo di lavori: 1.500.000€ (stima)

Progetto: Geom. L. Beruti – Arch. A. Costanzo –

Geom. M. Garofalo

Collaboratori:Arch. C. Cassinelli – Arch. S. Giuliano

Categoria opera (tavola z-1): E-20

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<<< Foto prima dei lavori

Descrizione

La Società Fortunada S.r.l. proprietaria di un lotto di terreno in Genova, Via del Chiapparo civ. 7 r. Municipio IX Levante, facente parte di un più ampio sistema di fasce degradanti verso il mare, ha inteso avviare un progetto che prevede la sostituzione delle volumetrie esistenti (due corpi di fabbrica edificati in aderenza e destinati a magazzino) con la contestuale realizzazione di un nuovo edificio ad uso residenziale senza aumenti ne di volume ne di superficie agibile.

La composizione dell'edificio e degli spazi di pertinenza, si pone quindi l’obbiettivo di addivenire ad una riqualificazione architettonica ed ambientale del sito in un'area soggetta a vincolo paesaggistico. Il tipo edilizio proposto è quello desunto da una lettura tipologica del contesto riscontrabile nella stessa Via del Chiapparo (civ. n. 3) e nella vicina Via Romana di Quarto, entrambi percorsi di matrice storica di particolare pregio.

L’edificio è costituito da un unico fabbricato a pianta rettangolare di 15,65 x 10,50 m per una superficie coperta di 180 mq (di molto inferiore ai 395 mq circa della sistemazione attuale), con spazi abitabili posti ai piani terra e primo per la creazione di 4 distinte unità immobiliari, copertura a quattro falde e modesto sottotetto. Al di sotto del corpo di fabbrica è previsto il collocamento degli spazi da destinarsi ad autorimessa pertinenziale e locale accessorio per il conferimento delle frazioni differenziate dei rifiuti, che risulteranno pertanto interrati rispetto alla quota della pubblica Via del Chiapparo.

La copertura dell’ edificio è a quattro falde con manto in lastre di ardesia posate secondo il criterio della “tripla sovrapposizione". I prospetti sono ad intonaco “liscio” per il fondo e ad “arriccio” per il basamento al fine di diversificare visivamente il piano destinato a parcheggi da quelli residenziali. La conclusione formale delle facciate è data da un cornicione in rilevo “a sguscia”, mentre l’attacco a terra su Via del Chiapparo è definito dalla posa di uno zoccolo in lastre di ardesia. Sono inoltre previste cornici dipinte lisce e monocrome alle finestre e fasce orizzontali marcapiano anch’esse dipinte.

Ogni unità immobiliare è dotata di accesso indipendente attraverso propri spazi pertinenziali ai quali si accede da due ingressi comuni con cancello situati lungo il muro di cinta su Via del Chiapparo, quest’ultimo proposto in pietra a pezzame irregolare e rinzaffo di malta come il muro di contenimento del terrapieno sul versante est. I giardini esterni sono pavimentati in pietra a spacco naturale e/o lastre geometricamente definite, arredati con idonee piantumazioni ed essenze vegetali.

In materia di sostenibilità ambientale, il progetto propone l’utilizzo di un sistema costruttivo di casseri isolanti a perdere, in polistirene espanso termoformato pigmentato e autoestinguente ad alta densità, con i quali si ottengono pareti portanti in calcestruzzo, dello spessore complessivo di 30 cm caratterizzati da un valore di trasmittanza U termica di molto inferiore a quanto indicato dalle norme vigenti sul territorio. Gli impianti di riscaldamento autonomo a servizio delle singole unità immobiliari residenziali sono assicurati da caldaie a condensazione in grado di produrre anche acqua calda sanitaria. Quest’ultimo impianto sarà coadiuvato nella misura del 50% del fabbisogno annuo, da pannelli solari termici posizionati sul pergolato in prossimità dell’ accesso all’autorimessa, all’interno del quale trova ubicazione, interrato, anche un serbatoio per la riserva idrica di 3 mc.

Il progetto prevede inoltre l’installazione sulla falda sud della copertura di tegole fotovoltaiche (in sostituzione dei consueti pannelli fotovoltaici) in grado di garantire la produzione energetica di almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa; tale soluzione è stata privilegiata al fine di salvaguardare le caratteristiche ambientali del luogo e conseguentemente ridurre l’impatto che avrebbe comportato una scelta tradizionale.

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Render <<< Tavole di progetto